“Alla fine della stagione, i miei compagni mi hanno detto che sono INVISIBILE”

Ero al camp del Real Madrid, un posto dove di solito si vedono talenti incredibili. Ma quella settimana, mi era stato segnalato il caso di una ragazza, chiamiamola Maria per privacy, che stava passando un momento difficile. Mi dissero che aveva perso peso rapidamente, quattro mani e cinque chili in pochi giorni, e non stava mangiando. Non era una questione di forma fisica; era la pressione che la stava schiacciando.

Un giorno, prima dell’allenamento, la trovai da sola nello spogliatoio. Sembrava persa nei suoi pensieri, e ho colto l’occasione per avvicinarmi. Le ho chiesto: ‘Maria, qual è il problema oggi?’ La sua risposta è stata semplice ma carica di significato: ‘Cosa fa esattamente un Mental coach?‘

Le ho spiegato che il mio lavoro è aiutare gli atleti come lei a usare al meglio le loro capacità, a liberare quel 20% che rimane bloccato quando la pressione diventa troppo forte. Le ho raccontato di quando ero più giovane e mi sono trovato bloccato da un grosso problema. Non uscivo, non facevo nulla. Le ho detto come ho imparato a gestire i problemi, a vivere con essi anziché combatterli continuamente.

Durante la nostra conversazione, Maria ha iniziato a parlare più apertamente. Mi ha detto che si sentiva ‘invisibile’ sul campo, nonostante tutto il suo impegno. I suoi compagni di squadra le avevano detto che durante le partite era come se non ci fosse.

Caro genitore, il suo valore non era determinato dal peso o dalle opinioni altrui. ‘Non lasciare che nessuno ti rubi il sorriso,’ le ho detto. E le ho suggerito che forse era il momento di cambiare ambiente, di trovarne uno che la valorizzasse di più.

Le ho parlato dell’importanza di affrontare il dolore, di imparare a gestirlo e non di evitarlo. ‘Il dolore è parte della vita, Maria. Ma è come lo affrontiamo che ci definisce. Puoi imparare da esso, e può renderti più forte.’

Ecco perché ti condivido questa storia. Perché ogni atleta, ogni persona, ha momenti di dubbio e dolore. Ma con il giusto supporto, con te che crede in lui o lei e l’aiuti a navigare attraverso queste sfide, loro possono trovare la forza che non sanno di avere.

E questa è la vera vittoria, molto più grande di qualsiasi trofeo.